POESIA e PROGETTO
Nella pittura di Pasca, è la spazialità a dominare.
Lo spazio viene percorso in lungo e in largo, abitato da un fare costruttivista che mette in scena, a modo suo, il teatro del ricordo e del trascorso. In questo caso però, gli ogetti-segni non vengono mai ingigantiti su uno sfondo unico, ma piuttosto privati di territori per moltiplicare all'infinito i propri fondali, come in un gioco di specchi.
La realtà rappresentata subisce una sorta di innaturale congelamento e si manifesta con una serie di interruzioni spaziali, pause di arresto, sospensioni che separano tra loro le immagini: così le cose sembrano sfuggire a un ordine o ad una cronologia per reclamare invece una semplice ma misteriosa evidenza di sé.
Antonio Luccarini, Ancona 21/03/2003